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Condizionatore fisso o portatile: quale scegliere?

Lug 6, 2022 | Condizionatori

Iniziamo esattamente a distinguere i due tipi di elettrodomestici.

Prima di fare una distinzione tra condizionatore fisso o portatile, occorre capire il tipo di funzionamento. Abbiamo già parlato in un articolo specifico del funzionamento del condizionatore, si tratta di un fenomeno strettamente fisico in grado di assorbire completamente il calore in un dato ambiente, a discapito della condensazione che invece interagisce sul calore ceduto. In ogni rispettivo condizionatore viene utilizzato un liquido detto refrigerante che viene posto all’interno di un dato circuito sotto pressione.
L’utilizzatore può impostare una certa temperatura in base alla stagione, in un ambiente caldo sarà possibile ricavare aria fredda, contrariamente, in una situazione di freddo eccessivo si può beneficiare di aria calda.

condizionatore fisso o portatile

Condizionatore fisso e portatile: quali differenze?

Anche se il funzionamento dei due dispositivi è pressoché lo stesso, le altre caratteristiche sono molto diverse.
Un condizionatore portatile si riconosce per le sue ha dimensioni compatte, tutti i componenti, infatti, sono racchiusi nella struttura mobile, facilmente trasportabile grazie alle 4 ruote. Lo strumento dev’essere riposto esattamente nell’ambiente che si vuole climatizzare, ed è necessaria una presa di corrente e una relativa ed efficace apertura esterna che dev’essere utilizzata come tubo di scarico dell’aria calda, anche una finestra accostata.
Un condizionatore fisso si compone di un’unità esterna di potenza variabile e di più split, collegati tramite dei tubi di rame, da installare sulle pareti dei vari locali. La potenza di un condizionatore fisso è decisamente più alta ed è in grado di abbattere la temperatura anche nei casi di caldo intenso. Il fisso, inoltre, ha una tecnologia molto più sviluppata che permette di ottenere un ambiente domestico confortevole e piacevole da vivere.

Condizionatore fisso o portatile? Quale scegliere?

Quando si vuole acquistare un climatizzatore, è bene prima capire quali sono le necessità del momento, e soprattutto capire quale zona della casa si vuole climatizzare.
Se si decide di climatizzare un’intera casa contemporaneamente si può decidere di installare un condizionatore fisso multisplit, più diffusori (fino a 9) collegati ad un’unità esterna.

Se invece si vuole rinfrescare una specifica stanza, o se si desidera accendere il climatizzare casualmente, si può scegliere un tipo di modello portatile, pratico e allo stesso tempo più economico, perché questi non hanno bisogno d’installazione. Ma deve essere chiaro che questa è una soluzione veloce che rappresenta un palliativo momentaneo ma se si vuole una tecnologia efficace e durevole nel tempo occorre optare per un modello fisso.

Sicuramente un climatizzatore fisso richiede un investimento economico maggiore e un’istallazione più invasiva ma ha il grande vantaggio di avere una potenza maggiore, è meno ingombrante e decisamente meno rumoroso.

Meglio climatizzatore fisso o portatile?

Se siete indecisi sulla scelta tra un condizionatore portatile e uno fisso, dovete considerare numerosi aspetti. Tra fattori più importanti da valutare ci sono: le caratteristiche tecniche, il costo d’acquisto e i consumi, aspetto che preoccupa molte famiglie, specialmente per quanto riguarda quelli che sono direttamente gli importi delle bollette di energia elettrica.

Ogni scelta ovviamente è personale e consona alle esigenze specifiche della persona, nonché a ciascuna abitudine di consumo.
È da chiarire però che sul mercato al giorno d’oggi però non vi sono ancora condizionatori portatili con importante tecnologia inverter, cioè strumenti in grado di portare l’ambiente ad una determinata temperatura e mantenerla costante una volta ottenuta.

dichiarazione di conformità della caldaia

Scegliere il portatile conviene nel caso si ha poco budget, il prezzo di mercato si aggiorna sui 100€ e non ci sono costi d’installazione. In ultimo, il condizionatore portatile può essere la scelta giusta se si ha bisogno dell’apparecchio solo in periodi limitati dell’anno (qualche settimana), in tutti gli altri casi il condizionatore fisso rimane l’alternativa migliore.

La scelta del condizionatore fisso è demandata dai consumi più bassi, dalla voglia di sfruttare questa tecnologia per lunghi periodi durante l’anno, dalle prestazioni elevate e dalle caratteristiche tecnologiche performanti in grado di ricreare un ambiente confortevole. La gestione da remoto inoltre rende l’utilizzo dello strumento più agevole anche per le persone che vivono fuori casa per tante ore al giorno.
Ci sono situazioni però in cui non è possibile installare un condizionatore a causa del danno che si archerebbe al decoro urbano. Stiamo parlando di particolari condizioni e vincoli condominiali e urbanistici che vietano l’installazione del motore esterno. In questo caso la scelta deve ricadere obbligatoriamente su un climatizzatore senza unità esterna.

Condizionatore fisso o portatile: pro e contro

Al giorno d’oggi è praticamente impossibile fare a meno, specie nelle giornate calde e afose dei mesi estivi dove le temperature oscillano oltre i 40°, sia per quanto concerne il posto lavoro che per quanto riguarda la propria abitazione.
Per stare bene e per avere un ambiente confortevole con un clima fresco e impeccabile. Preferire il condizionatore fisso è la miglior scelta ai tempi d’oggi.

Ma ecco i pro e i contro dei due dispositivi:
Potenza: ovviamente nel caso dei condizionatori fissi la potenza, ovvero la forza di ridurre la temperatura è molto più alta rispetto ad un climatizzatore portatile, nel primo caso arriva anche a 14.000 btu, mentre nel secondo caso si ferma intorno ai 120.000 btu.
Installazione: nel caso del climatizzatore portatile non serve un tecnico certificato ma è sufficiente una presa della corrente e la fuoriuscita esterna del tubo.
Rumorosità: il condizionatore fisso monta il motore all’esterno dell’abitazione, questo fa si che il livello di rumorosità sia molto basso. Questo è un aspetto molto importante da considerare nel caso in cui si deve installare il dispositivo nella camera da letto.
Manutenzione: il condizionatore fisso richiede obbligatoriamente una manutenzione annuale che permette di sanificare la macchina per evitare l’annidarsi di muffe e batteri. Questa operazione deve essere svolta esclusivamente da un tecnico abilitato.
Spesa: ovviamente la spesa da sostenere per un modello fisso è nettamente superiore in quanto, oltre al maggior costo del condizionatore, si aggiungono anche i costi di installazione, praticamente assenti nel caso dei portatili.

 

Anche se il condizionatore portatile potrebbe sembrare una soluzione pratica, veloce ed economica, noi consigliamo sempre di prendere in considerazione l’acquisto di un condizionatore fisso.

Oltre alle prestazioni nettamente più elevate, correlate ad un consumo di energia decisamente più basso, il condizionatore fisso ha una tecnologia sviluppata e performante che permette di ricreare nell’abitazione il microclima ideale per vivere in comfort

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