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Tutto ciò che c’è da sapere sulla Ventilazione meccanica controllata

Dic 21, 2020 | Impianti

La ventilazione meccanica controllata (acronimo VMC) consiste in un sistema di ricambio di aria all’interno degli edifici. Si tratta di un impianto di ricircolo dell’aria meccanico e soprattutto controllato. Vediamo più nel dettaglio.

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Cos’è e come funziona la Ventilazione Meccanica Controllata?

I sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata sono impianti che gestiscono il ricambio di aria con l’esterno. Per mezzo di un ventilatore, si tutela l’immissione di aria esterna, adeguatamente filtrata, al fine di garantire il benessere e le condizioni igieniche dell’ambiente interno.

In passato questo bisogno non era avvertito quasi per niente poiché gli infissi e i serramenti non erano completamente ermetici. Questa condizione era favorevole nel mantenimento di un ambiente adeguatamente umido.

Il progresso, nei confronti del rispetto dell’ambiente naturale e del risparmio energetico, ha fatto si che la situazione appena descritta non si verifichi quasi più. Le nuove abitazioni sono costruite secondo un principio di isolamento a cappotto ed anche nelle ristrutturazioni dei vecchi immobili, gli infissi di nuova generazione blindano perfettamente la casa. Il naturale ricambio d’aria che c’era una volta, anche se incontrollato, non c’è più.

Ora si verifica una situazione opposta e contraria, la casa isolata da tutti gli “spifferi”, assume l’aspetto di un contenitore ermetico dove tutta l’umidità prodotta all’interno dell’abitazione, anche solo attraverso la respirazione delle persone che ci vivono, crea problemi di umidità, pessima qualità dell’aria (malessere abitativo), muffe e una presenza indeterminata di sostanze inquinanti.

All’interno delle nostre case, infatti, ci sono una serie di sostanze inquinanti: Co2, Fromaldeide, COV (composti organici volatili), ecc che non fanno bene alla salute.

Detto questo le soluzioni sono due:

  1. Aprire le finestre ed arieggiare la casa con costanza: Opzione non considerabile nei casi in cui si hanno classi energetiche abitative A+, A++ in quanto andrebbe a vanificare gli sforzi di risparmio energetico. Inoltre, se si abita in città l’aria esterna potrebbe essere estremamente inquinata, il che annullerebbe il ricambio d’aria;
  2. Installare un sistema di ventilazione controllata.
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Come funziona la Ventilazione Meccanica Controllata (VMC)?

La VMC è composta da un apparato collegato con l’esterno. Qui viene prelevata l’aria, filtrata, e immessa nell’ambiente abitativo che viene vissuto maggiormente dalle persone e nel quale non c’è produzione di vapore (camere, soggiorno). Contemporaneamente viene prelevata aria dalla casa nelle zone umide e con maggior presenza di cattivi odori (cucina, bagno) ed espulsa all’esterno.

All’interno della macchina che gestisce lo scambio di aria, c’è un recuperatore di calore, questo sistema fa si che dall’aria prelevata dalla casa, prima di essere espulsa nell’ambiente esterno, viene recuperato il calore che viene utilizzato successivamente per riscaldare l’aria immessa nella casa.

In base alla struttura e al dimensionamento dell’impianto, alla tipologia di macchina e alle tarature fatte precedentemente alla sua messa in funzione si possono ottenere dei rendimenti energetici che variano dall’80% al 92%.

I vantaggi sono:

  • il sistema di filtrazione, ovvero l’aria immessa nella casa è purificata;
  • il sistema di controllo meccanico, diversamente da come avveniva nelle case di vecchia generazione, non si interviene manualmente (ad esempio aprendo le finestre) ma il ricircolo d’aria avviene meccanicamente ed è controllato perché riesco sempre a definire la quantità di aria che esce ed entra da ogni stanza.

In definitiva la ventilazione meccanica controllata permette di purificare l’aria di un’abitazione (sporca, umida e inquinata) senza avere forti sbalzi termici con la temperatura esterna.

La VCM permette di far sta bene chi vive in casa e la casa stessa. Si ottiene un’abitazione con ossigenazione continua, una migliore qualità dell’aria e una temperatura ottimale

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Le diverse tipologie di VCM

 Ci sono tendenzialmente tre tipologie di impianti

  1. VMC Canalizzata: più performante da ogni punto di vista, ha una ramificazione di tubazioni che vanno in tutte le stanze della casa. Le tubazioni possono essere inserite a pavimento, a parete o a soffitto.
  2. VMC Puntuale: può essere monotubo o doppio tubo. Si parla di Ventilazione meccanica controllata puntuale quando il sistema di areazione continua riguarda una sola stanza. Nel caso del monotubo la ventola di aspirazione andrà ad aspirare ed immettere aria pulita in fasi alternate. Il doppio tubo è più performante in quanto replica la struttura della canalizzata ma in un’unica stanza, in questo caso si avrà un prelievo d’aria e un’immissione continua. La VMC puntuale è presa in considerazione quando la VMC canalizzata non può essere installata.
  3. VMC a singolo flusso: non viene quasi più considerata per una questione di risparmio energetico. In questa tipologia l’aria viene immessa con delle bocchette in una o due stanze, altre due fessure hanno il compito di aspirare aria all’esterno principalmente da bagno e cucina.

Tra le tre la prima è quella più strutturata e quindi più performante in relazione al rapporto costi benefici. In ognuno dei tre impianti è fondamentale la manutenzione. Almeno una volta all’anno devono essere sostituiti i filtri, tempistica che può variare in base al livello di inquinamento.

I sistemi di riscaldamento e raffreddamento della casa sono fondamentali ma negli anni sta diventando sempre più importante anche il concetto di “qualità dell’aria”. Realizzare un ambiente sano è il fattore imprescindibile di ogni nuova costruzione o ristrutturazione.

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