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Catasto impianti termici e codici catasto: cosa sono?

Nov 27, 2019 | Manutenzione, Impianti

Nei nuovi libretti d’impianto nella parte superiore di ogni pagina sono inseriti i codici catasto. Questo codice alfanumerico identifica univocamente l’impianto termico o di climatizzazione al quale è assegnato.

Codici catasto dell’impianto: cosa sono e da chi vengono assegnati

I codici catasto, così come i codici chiave, degli impianti vengono generati dall’installatore o dal manutentore, incaricati dal Responsabile dell’impianto, nella fase di prima registrazione dell’impianto nel catasto Circe e sono riportati nella Scheda 1 del libretto che identifica l’impianto. L’installatore, nel caso di prima installazione dell’impianto, o il manutentore, negli interventi successivi di manutenzione, inoltra i dati relativi all’impianto al catasto impianti termici regionale e provvede a farsi assegnare il codice catastale. Il codice viene applicato nel libretto dell’impianto e, insieme a quest’ultimo, è conservato dal responsabile dell’impianto e mostrato in occasione dei successivi controlli periodici.

Il responsabile dell’impianto può cercare, consultare e salvare le informazioni dell’impianto solo se dispone del codice catasto per questo tali codici devono essere sempre comunicati al responsabile in maniera tempestiva.

Il codice catasto non cambia mai, differentemente il codice chiave del libretto d’impianto si modifica ogni volta che cambia il responsabile o la ditta manutentrice.
Se non conosci il codice catasto dell’impianto, puoi ottenerlo tramite il catasto regionale degli impianti con il codice fiscale del responsabile dell’impianto.

codici catastali impianti termici

Cos’è il catasto regionale degli impianti termici?

Il catasto impianti termici regionale è un archivio informativo regionale all’interno del quale possono essere consultati tutti i dati relativi agli impianti termici che si trovano nel territorio regionale. Avere un sistema informativo adeguato e aggiornato permette alla regione di eseguire in maniera più corretta e accurata le ispezioni e gli accertamenti. Il catasto caldaie può essere consultato da più attori, ognuno dei quali agisce per uno scopo differente.

  • Installatore e manutentore: invio e aggiornamento dei libretti d’impianto e dei rapporti di controllo di efficienza energetica. Inoltre possono consultare le informazioni per finalità relative alle proprie competenze;
  • Enti locali e ispettori: Eseguono accertamenti sulla correttezza delle procedure eseguite sugli impianti, dopodichè caricano i rapporti di ispezione stilati;
  • Terzo responsabile o responsabile d’impianto: possono consultare e aggiornare i libretti d’impianto e altri dati relativi all’impianto;
  • Fornitori di combustibile: per tutti i dati relativi alla posizione dell’impianto e ai relativi consumi;
  • Cittadini: possono accedere con il relativo codice catasto per verificare la correttezza e l’aggiornamento dei dati inseriti sugli impianti termici, modificare il nominativo del responsabile dell’impianto o comunicare dismissioni dell’impianto.

A cosa serve il catasto impianti?

Il principale compito del catasto impianti è quello di facilitare e ridurre le carte e le pratiche ad onere dei manutentori, responsabili ed installatori. Grazie al sistema informatico i dati possono essere trasferiti e aggiornati rapidamente. La presenza di un archivio unico in cui vengono aggiornati i valori permette di avere informazioni sempre veritiere e univoche. L’ente abilitato al controllo dei consumi regionali, inoltre, può monitorare correttamente il consumo d’energia in ottica di efficienza ambientale.

catasto impianti termici

Catasto impianti: ad ogni regione il suo!

Ogni regione si dota del suo catasto degli impianti, anche se dal 2013, data in cui è stato pubblicato il relativo decreto, non tutte le regioni si sono attivate per organizzare un catasto regionale. Il DPR 74/2013 aveva previsto l’istituzione del Catasto territoriale degli impianti termici ad opera degli enti regionali o delle province autonome, oltre a legiferare sui nuovi modelli di libretto di impianto e rapporti di controllo da inviare telematicamente al Catasto territoriale. Ogni manutentore infatti deve inviare al catasto regionale degli impianti termici i dati relativi al rapporto di controllo periodico dell’impianto verificato al quale corrisponde un relativo codice catastale, entro 30 giorni.

La mancanza di adeguamento da parte di alcune regioni crea importanti disagi nei confronti dei manutentori che trovano una situazione diversa e complessa nelle varie parti d’Italia.

Catasto impianti termici veneto

La regione Veneto, ad esempio, è una di quelle che si è dotata di un proprio catasto impianti termici chiamato CIRCE. Circe Veneto è l’acronimo di: catasto impianti e rapporti di controllo di efficienza energetica.
Per accedere al sistema è sufficiente inserire Username e Password, una volta ottenute le credenziali gli operatori abilitati possono accedere e modificare il libretto d’impianto in tutte le schede, aggiornare ed inserire il rapporto di controllo di efficienza energetica e richiedere il nuovo codice catasto. Circe è un valido aiuto e supporto che permette di avvicinare all’amministrazione gli attori che devono consultare o aggiornare il libretto d’impianto.

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